Tamarine Marmellata Lassativo Stimolante Intestino Stitichezza Occasionale 260g
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Tamarine Marmellata Lassativo Stimolante Intestino Stitichezza Occasionale è un trattamento di breve durata della stitichezza occasionale
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Quantità: 1
Costo a confezione: 14,75 €
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Informazioni prodotto
Principio attivo
CASSIA ANGUSTIFOLIA/CASSIA FISTULA
Modalità d'uso
ORALE
Foglietto illustrativo
Unità di misura
MARMELLATA
Codice prodotto
021528157
Azienda
DENOMINAZIONE
TAMARINE 80 MG/G + 3,9 MG/G MARMELLATA
PRINCIPI ATTIVI
100 g di prodotto contengono: Principi attivi: 8 g di Cassia angustifolia Vahl, (polvere, foglie) equivalente a 0,2 g di glicosidi idrossiantracenici, calcolati come sennosidi B. 0,39 g di estratto di Cassia fistula L. (DER 4:1) (polpa di frutto) - Solvente di estrazione: acqua. Eccipienti con effetti noti: saccarosio, paraidrossibenzoato di metile sodico, sodio idrossido. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
ECCIPIENTI
Tamarindus indica estratto molle, coriandrum sativum polvere, glycyrrhiza glabra estratto secco, paraidrossibenzoato di metile sodico, essenza mirabella, sodio idrossido (per aggiustamento del pH), acido citrico (per aggiustamento del sapore), marmellata (saccarosio, frutta, acido tartarico, potassio sorbato, acqua).
INDICAZIONI TERAPEUTICHE
Trattamento di breve durata della stitichezza occasionale.
POSOLOGIA
Posologia Adulti: 1 cucchiaino da caffè. Adolescenti sopra i 12 anni: ¼ di cucchiaino da caffè. Si raccomanda di attenersi alla posologia indicata. Non superare le dosi raccomandate. TAMARINE è controindicato nei bambini di età inferiore ai 12 anni (vedere paragrafo 4.3). Durata di trattamento I lassativi devono essere usati il meno frequentemente possibile e per non più di sette giorni. La prescrizione per un uso prolungato va stabilita dopo adeguata valutazione clinica. Modo di somministrazione Uso orale. Ingerire con un bicchiere di acqua abbondante. Assumere preferibilmente la sera.
CONSERVAZIONE
Non conservare a temperatura superiore ai 25°C. Tenere il contenitore ben chiuso. Per le condizioni di conservazione dopo la prima apertura vedere paragrafo 6.3.
AVVERTENZE
Avvertenze L’abuso di lassativi (uso frequente o prolungato o con dosi eccessive) può causare diarrea persistente con conseguente perdita di acqua, sali minerali (specialmente potassio) e altri fattori nutritivi essenziali. Nei casi più gravi è possibile l’insorgenza di disidratazione o ipopotassiemia la quale può determinare disfunzioni cardiache o neuromuscolari, specialmente nell’anziano, nei soggetti debilitati e in caso di contemporaneo trattamento con glicosidi cardiaci, diuretici o corticosteroidi (vedere paragrafo 4.5). L’abuso di lassativi, specialmente quelli di contatto (lassativi stimolanti), può causare dipendenza (e, quindi, possibile necessità di aumentare progressivamente il dosaggio), stitichezza cronica e perdita delle normali funzioni intestinali (atonia intestinale). Tamarine contiene saccarosio. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, da malassorbimento di glucosio-galattosio, o da insufficienza di sucrasi isomaltasi, non devono assumere questo medicinale. Tamarine contiene paraidrossibenzoato di metile sodico. Può causare reazioni allergiche (anche ritardate). Tamarine contiene meno di 1 mmole (23 mg) di sodio per dose, cioè essenzialmente ‘senza sodio’.
INTERAZIONI
I lassativi possono ridurre il tempo di permanenza nell’intestino, e quindi l’assorbimento, di altri medicinali somministrati contemporaneamente per via orale. Evitare la somministrazione contemporanea di lassativi ed altri medicinali: la somministrazione di altri medicinali deve precedere quella del lassativo di almeno 2 ore. Il latte o gli antiacidi possono modificare l’effetto del medicinale; lasciare trascorrere un intervallo di almeno un’ora prima di somministrare il lassativo. Tamarine può causare un’aumentata tossicità da abuso di radice di liquirizia e da ipopotassiemia indotta da diuretici, adrenocorticosteroidi, glicosidi cardiaci e antiaritmici (come ad es. la chinidina).
SOVRADOSAGGIO
Dosi eccessive possono causare dolori addominali e diarrea, in tal caso sospendere il trattamento e le conseguenti perdite di liquidi ed elettroliti devono essere reintegrate. Un sovradosaggio cronico di medicinali a base di antranoidi può causare epatite tossica. In caso di sovradosaggio il trattamento è sintomatico; fare riferimento alle raccomandazione del centro antiveleni, dove disponibile.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Gravidanza L'uso durante la gravidanza è controindicato a causa della genotossicità nota per gli antrachinoni contenuti nella senna (vedere paragrafo 4.3). Allattamento Piccole quantità di metaboliti attivi degli antrachinoni, come la reina sono escrete nel latte materno, pertanto l’uso di Tamarine durante l'allattamento con latte materno è controindicato (vedere paragrafo 4.3). Fertilità Non sono stati condotti studi sulla fertilità.
EFFETTI INDESIDERATI
Questo medicinale può causare: dolori crampiformi isolati o coliche addominali, più frequenti nei casi di stitichezza grave. Con l’uso di questo medicinale, le urine talvolta si colorano leggermente in giallo-bruno o rosso per la presenza di componenti della senna che risulta clinicamente non significativa. Le reazioni avverse, di seguito riportate in tabella, sono elencate secondo la classificazione per organi e sistemi MedDRA ed hanno frequenza non nota (non può essere definita sulla base dei dati disponibili). Tabella 4-1 Effetti indesiderati nell’esperienza post-commercializzazione
Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta l’Agenzia Italiana del Farmaco, sito web https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.
Frequenza dell’evento avverso | Evento avverso |
Disturbi del sistema immunitario (non nota) | Reazioni di ipersensibilità |
Disturbi del metabolismo e della nutrizione (non nota) | Iperaldosteronismo Ipocalcemia Ipomagnesiemia Disidratazione Ipopotassiemia Iponatriemia Diminuzione degli elettroliti ematici |
Patologie vascolari (non nota) | Ipotensione |
Patologie gastrointestinali (non nota) | Megacolon Diarrea Nausea Malessere addominale |
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo (non nota) | Miopatia |
Patologie renali ed urinarie (non nota) | Problemi renali Cromaturia |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione (non nota) | Fatica Tolleranza al farmaco (vedere Avvertenze e Precauzioni d’impiego) |