
Gastroprotettori: quali sono, quando usarli e le alternative naturali
I disturbi gastrici come bruciore di stomaco, reflusso o acidità sono fastidi comuni che spesso richiedono un trattamento mirato. In questi casi entrano in gioco i gastroprotettori, una categoria di farmaci utili per proteggere lo stomaco da danni causati da altri medicinali, come antinfiammatori o antibiotici, oppure da condizioni come gastrite o ulcere.
Cosa sono i gastroprotettori?
I gastroprotettori sono medicinali che riducono la produzione di acido nello stomaco o ne contrastano gli effetti negativi sulla mucosa gastrica. Tra i gastroprotettore nomi più noti troviamo:
- Omeprazolo
- Pantoprazolo
- Lansoprazolo
- Esomeprazolo
Questi principi attivi appartengono alla famiglia degli inibitori di pompa protonica (IPP), molto efficaci nel prevenire e trattare problematiche legate all’eccessiva acidità gastrica.
Quando si usano i gastroprotettori?
Tra le situazioni più comuni in cui i gastroprotettori vengono prescritti troviamo:
- Trattamento dell’ulcera gastrica e duodenale
- Reflusso gastroesofageo
- Terapia combinata con antibiotici per l’eradicazione dell’Helicobacter pylori
- Protezione della mucosa gastrica durante l’assunzione di farmaci come FANS o cortisonici
Chi assume gastroprotettore per antinfiammatori, ad esempio, può prevenire lesioni gastriche e sanguinamenti, riducendo i rischi di effetti collaterali gastrointestinali.
Antibiotici e gastroprotettori: quando servono insieme?
L’associazione tra antibiotici e gastroprotettori è comune nelle terapie per eliminare batteri come l’Helicobacter pylori. I gastroprotettori non solo aiutano a ridurre l’acidità e favorire la guarigione, ma proteggono lo stomaco dagli effetti irritanti di alcuni antibiotici.
Esistono gastroprotettori naturali?
Molti pazienti cercano alternative più delicate e tollerabili ai farmaci. In questi casi, si può ricorrere a gastroprotettori naturali, che pur non sostituendo i farmaci prescritti dal medico, possono dare sollievo nei casi più lievi:
- Succo di aloe vera: lenitivo e antinfiammatorio
- Liquirizia deglicirrizinata (DGL): protegge la mucosa gastrica
- Malva e altea: emollienti naturali
- Zenzero: regola la digestione e riduce l’acidità
Questi rimedi sono utili per integrare uno stile di vita sano e una dieta equilibrata, ma è sempre bene chiedere il parere del medico prima di sostituire una terapia farmacologica.
I gastroprotettori sono mutuabili?
Una domanda frequente riguarda i gastroprotettori mutuabili, ovvero se siano coperti dal Servizio Sanitario Nazionale. Alcuni farmaci, come omeprazolo o pantoprazolo, sono mutuabili in determinate condizioni cliniche certificate dal medico, come patologie croniche o ulcerose. La prescrizione deve seguire specifiche note AIFA, per cui è importante confrontarsi con il proprio medico curante o farmacista.
I gastroprotettori sono un alleato prezioso per chi soffre di disturbi gastrici, come l'acidità di stomaco, soprattutto se in terapia con farmaci potenzialmente irritanti. Conoscere i gastroprotettore nomi, valutare l'uso con antibiotici e gastroprotettori e considerare anche i gastroprotettori naturali permette di gestire al meglio la salute del proprio stomaco. Non dimentichiamo che alcuni di essi possono rientrare tra i gastroprotettori mutuabili, riducendo così anche il costo del trattamento.
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