Abbuffate natalizie e sensi di colpa: come vivere le festività con serenità
Le festività natalizie sono un momento magico dell'anno. Luci, tradizioni, tempo con le persone care e tante occasioni per mangiare insieme. Tuttavia, in molti vivono questo periodo con ansia e sensi di colpa legati al cibo, temendo le conseguenze delle trasgressioni alimentari del periodo. Questo approccio può trasformare momenti di gioia e spensieratezza in fonte di stress e malessere psicofisico.
La durata reale delle festività
Una delle maggiori fonti di stress è legata alla durata delle festività e delle abbuffate natalizie. Il problema è avere la giusta percezione delle cose. Non si tratta di un periodo illimitato di tempo fatto solo di abbuffate continue, dalla vigilia di Natale fino all’Epifania. È vero che in questo arco temporale si concentrano moltissime occasioni come pranzi di Natale, cene di Natale, feste di Capodanno, feste aziendali e tutti gli altri eventi legati alle festività natalizie. Si tratta pur sempre di due settimane su cinquantadue totali dell'anno, meno del 4% del nostro tempo. Durante questo periodo è naturale concedersi la possibilità di godere del cibo con le persone care. Negarsi del tutto questo piacere significherebbe privarsi di momenti importanti di condivisione e felicità, creando una forte tensione psicologica che genera i temuti sensi di colpa legati al cibo.
Sensi di colpa legati al cibo: perché nascono
I sensi di colpa per il cibo sono pensieri negativi che emergono quando sentiamo di aver mangiato "troppo" o "male" o solo al pensiero che lo faremo a breve, come nel caso del periodo delle festività.
Questi pensieri compromettono il benessere mentale e possono instaurare un rapporto non equilibrato con il cibo, sentendo continuamente la necessità di mantenere il controllo alimentare in ogni momento e trasformando ogni trasgressione alimentare in un fallimento personale.
Mangiare in libertà vs. perdere il controllo
Concedersi il pranzo di Natale, l’aperitivo con gli amici o godersi la festa aziendale non vuol dire necessariamente perdere il controllo sulla propria alimentazione. La differenza sta nella consapevolezza delle proprie azioni. Se lo “sgarro” è fatto per vivere e godere pienamente di quel momento, rimarrà circoscritto in quell’istante e in quella circostanza. Basterà poi riprendere con equilibrio la propria routine alimentare sana e bilanciata senza digiuni forzati o allenamenti eccessivi per compensare. La privazione eccessiva può infatti scatenare meccanismi di compensazione che portano a comportamenti alimentari ancora più disordinati.
Gonfiore post-festività: cosa fare
È del tutto normale che dopo pasti abbondanti si possa avvertire gonfiore addominale o sensazione di pesantezza. Si tratta di sintomi temporanei, reazione del corpo a pasti ricchi di grassi o zuccheri, alcol, ridotta attività fisica e maggior consumo di sale. Per alleviare il gonfiore è utile ricorrere a rimedi naturali per digerire, come tisane a base di finocchio, melissa, camomilla o zenzero. Anche una semplice passeggiata dopo i pasti principali favorisce la digestione e limita la sensazione di pesantezza.
Attività fisica e benessere
Durante le feste spesso si cede ad una maggiore sedentarietà. In realtà, visto che solitamente si ha un po’ più di tempo libero a disposizione, potrebbe essere l’occasione giusta per fare un po’ di attività fisica contro il gonfiore. Un modo per stare meglio e cancellare il senso di pesantezza dato da un’alimentazione diversa da quella adottata di solito. Basta anche una passeggiata dopo pranzo, una pedalata, una lezione di yoga, un po’ di ginnastica dolce: tutto può essere utile per sentirsi meglio.
Vivere serenamente le festività
Per evitare i sensi di colpa per il cibo è bene ricordare che si tratta di un periodo limitato e che tra un pranzo di Natale e una festa aziendale è possibile mantenere uno stile alimentare corretto, senza ulteriori trasgressioni. È importante adottare alcune sane abitudini di base anche durante le festività: bere sufficiente acqua dormire adeguatamente evitare l’assunzione di alcol in quantità esagerate ascoltare sempre il proprio corpo, evitando di mangiare oltre il senso di sazietà.
Il ritorno alla normalità: graduale e senza fretta
Dopo le due settimane delle festività natalizie, il ritorno alle normali abitudini alimentari deve avvenire in modo naturale senza diete drastiche o comportamenti punitivi, che porterebbero ad un senso di frustrazione, aumentando anche il rischio di fallimento della dieta a causa della sua insostenibilità. Il corpo ha bisogno di tempo per ritrovare i propri ritmi e proprio per questo continuare a utilizzare rimedi naturali per digerire e mantenere una costante attività fisica contro il gonfiore può essere d'aiuto per trasformare gennaio in un periodo di graduale riequilibrio, ascoltando sempre le esigenze del proprio corpo.
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